Vivaldaia
Il Cabernet Franc è stato piantato in quattro vigneti, chiamati “Palazzaccio”, “Meliana”, “Cimitero” e “San Guido”. In contrasto con le condizioni climatiche più fredde, il clima temperato della Toscana aiuta le condizioni di crescita facendo in modo che si sviluppino distinti aromi e sentori, caratteristiche importanti che ritroviamo nei tagli tipici dei vini rossi di Bordeaux. Il nome “Vivaldaia” proviene da San Vivaldo chiamato anche “Santo Monte”, piccolo borgo situato vicino a Pillo, nel cui bosco sono racchiuse un insieme di piccole cappelle, in ognuna delle quali viene raffigurata la vita di Cristo. Le cappelle, costruite dai monaci Francescani su modello di quelle che si trovano in Gerusalemme, furono in passato un importante richiamo per i Pellegrini . Sia la raccolta, eseguita a mano, che la vinificazione, sono state svolte separatamente a seconda delle esigenze di ognuno dei vitigni che lo compongono. L’ affinamento è avvenuto in piccole barriques di rovere da lt. 220 che hanno contribuito ad esaltarne la complessità e l’eleganza.